Visita per le scuole alla mostra Roma città moderna, da Nathan al Sessantotto

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Nathan
05/10 - 02/12/2018
Galleria d'Arte Moderna

La mostra è dedicata ai cambiamenti di Roma dal primo Novecento al periodo del secondo Dopoguerra.

Si assiste ad una città che si espande spesso in modo incontrollato e che si dota di importanti servizi pubblici e di nuove costruzioni quali l’Università, il Foro Italico, gli edifici delle Poste, i Ministeri e i nuovi quartieri per una popolazione sempre più numerosa.

Il punto di partenza del percorso è costituito dalla figura outsider del sindaco Ernesto Nathan e dal suo sogno progressista per una città laica, moderna e internazionale. Le opere di pittura e scultura esposte rendono visivamente il fermento dell’attività culturale che si sviluppa nel periodo della belle époque con la nascita dei movimenti di avanguardia e l’insofferenza degli artisti per il monopolio conservatore dell’Accademia. La seconda sezione della mostra introduce al periodo del Ventennio del regime fascista con i nuovi progetti di architettura razionalista e la panoramica delle varie correnti artistiche che si sviluppano seguendo il dominante appello del “ritorno all’ordine” inteso come recupero della tradizione della vera radice dell’arte italiana. Agli artisti del movimento Novecento si contrappongono, per una figurazione visionaria e fortemente emotiva, i pittori della Scuola Romana come Scipione e Mafai. L’apertura di nuove strade (Fori Imperiali, Conciliazione) nell’area del centro storico porta alle demolizioni di antichi edifici e molti pittori testimoniano con le loro opere, in modo puntuale e a volte nostalgico, la perdita di interi quartieri. Nella terza Sezione il tema è quello del secondo Dopoguerra caratterizzato dalla rapida espansione della città con la nascita dei nuovi quartieri periferici e anche delle grandi opere infrastrutturali legate anche agli eventi internazionali come le Olimpiadi del 1960. Nel mondo dell’arte e anche in letteratura si delineano sempre più due opposte posizioni tra coloro che seguono il Realismo e Figurativismo come Guttuso e gli Astrattisti; emergono in questo contesto nuovi movimenti di protesta a carattere politico come Forma 1 oppure influenzati dalla pop art come la Scuola di Piazza del Popolo o come l’Arte povera che pone al centro della ricerca artistica la materia e gli elementi primari. La contestazione e gli atti provocatori si moltiplicano e preludono alla “grande ribellione” del Sessantotto. In ogni Sezione è presente un touch screen con documenti fotografici e video originali dall’Archivio LUCE che corredano e approfondiscono i temi affrontati nell’esposizione. Parte integrante della proposta didattica è il filmato “Roma: dalla breccia di Porta Pia al Secondo Dopoguerra”, realizzato con materiali provenienti da archivi audiovisivi, come l’Istituto Luce. Il video immersivo, in una saletta dedicata, ricostruisce il contesto storico, artistico, culturale e di costume di Roma fino agli anni Cinquanta del Novecento.

Finalità didattica
La ricchezza del materiale documentario e delle opere esposte costituisce certamente un valido spunto per affrontare o approfondire tematiche strettamente legate alla recente storia della città. Il percorso si configura come particolarmente indicato per le classi terze medie inferiori e per l’ultima classe delle superiori di II grado, per le particolarim corrispondenze con i programmi didattici di storia, arte e letteratura del Novecento.

Informazioni

Luogo Galleria d'Arte Moderna
Informazioni

e prenotazioni tel 060608 (tutti i giorni 9:00 - 19:00)

Giorni di chiusura
Lun
Durata
90'
Tipo
Iniziativa didattica
Prenotazione obbligatoria: Sì
20180329
1001288
Roma città moderna. Da Nathan al Sessantotto
Galleria d'Arte Moderna
29/03 - 16/12/2018
Mostra|Arte Contemporanea

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