Presentazione del museo

La Galleria d’Arte Moderna, riaperta al pubblico nel novembre 2011 dopo un periodo di chiusura per l'adeguamento della sede ai moderni standard museali, propone oggi ai cittadini, agli studiosi, nonché ai numerosi turisti e viaggiatori che frequentano questa zona del centro storico, un prezioso patrimonio di opere comprese tra la fine dell'Ottocento e la prima metà del Novecento, che di volta in volta vengono selezionate e ricomposte grazie a mostre tematiche che ormai caratterizzano la storia recente della GAM.
 

La collezione viene istituita nel 1925 con il fine di documentare l’ambiente artistico romano nei suoi molteplici aspetti e vanta oggi, dopo numerose acquisizioni, oltre 3000 opere tra dipinti, scultura e grafica: una raccolta unica nel suo genere e di enorme valore per la comprensione dello sviluppo delle arti visive in Italia nel XIX e XX secolo. Tra i nomi più rappresentativi, per il secolo XIX, Giulio Aristide Sartorio, Nino Costa, Onorato Carlandi e i pittori de “I XXV della Campagna Romana”; per il Novecento, il divisionismo romano con opere di Armando Spadini, Camillo Innocenti, Arturo Noci, Giacomo Balla; massima risonanza assumono le opere degli anni Trenta e gli artisti della Scuola Romana come Scipione, Mario Mafai, Giuseppe Capogrossi, Emanuele Cavalli. Ad opere emblematiche come Il Cardinal Decano di Scipione, del 1930, si affiancano numerose testimonianze delle tendenze artistiche del secolo: dal Novecento al Realismo Magico, dal Secondo Futurismo all’École de Paris. Altrettanto risalto riveste la scultura, con i capolavori di Arturo Martini, di Marino Marini e di Giacomo Manzù, oltre alla significativa acquisizione, negli anni Novanta, di un’opera come Comizio di Giulio Turcato.

La collezione civica è ubicata dal 1995 nell’attuale sede di Via Crispi, nell’ex convento tardocinquecentesco delle Carmelitane Scalze di San Giuseppe a Capo le Case. In virtù della natura storica dell’edificio e della dimensione ridotta degli spazi, nonché per le necessità legate al programma istituzionale delle mostre temporanee, la collezione viene esposta a rotazione, secondo specifici e sempre differenti percorsi tematici. Nel chiostro delle sculture che circonda il cortile interno e in alcuni spazi ai piani superiori è sempre visibile, invece, una selezione di opere scultoree riferibili al periodo 1880-1950.

Tra le mostre più significative che hanno indagato le opere della collezione secondo originali tagli iconografici e tematici si possono citare: Luoghi, figure, nature morte. Opere della Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale (novembre 2011 - dicembre 2012); Legami e corrispondenze. Immagini e parole attraverso il ‘900 romano (febbraio 2013 - aprile 2014); Artiste del Novecento tra visione e identità ebraica (giugno - ottobre 2014); Artisti dell’Ottocento: temi e riscoperte (novembre 2014 - novembre 2015); Affinità elettive. Da de Chirico a Burri (dicembre 2015 - marzo 2016); Roma Anni Trenta. La Galleria d’Arte Moderna e le Quadriennali d’Arte 1931 - 1935 - 1939 (marzo - dicembre 2016); Stanze d’artista. Capolavori del ‘900 italiano (aprile - ottobre 2017); Roma città moderna. Da Nathan al Sessantotto (marzo - dicembre 2018); Donne. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione (gennaio - novembre 2019); Shepard Fairey. 3 Decades of Dissent (settembre - novembre 2020); «Ciao Maschio». Volto potere identità dell’uomo contemporaneo (giugno - novembre 2021).
Non vanno dimenticate, inoltre, importanti mostre monografiche dedicate ai Maestri presenti in collezione: Poesia della natura. Acquerelli di Onorato Carlandi dalle collezioni della Galleria Comunale d'Arte Moderna (marzo - ottobre 2011); Libero De Libero e gli artisti della Cometa (gennaio - aprile 2014); Arturo Noci (1874-1953). Figure e ritratti degli anni romani (giugno - novembre 2015); Mimì Quilici Buzzacchi. Tra segno e colore (settembre - dicembre 2016); Giovanni Prini. Il potere del sentimento (dicembre 2016 - marzo 2017); L’essenziale verità delle cose. Francesco Trombadori (ottobre 2017 - marzo 2018).
 
Proprio grazie a questa scelta espositiva il museo si rinnova continuamente, non solo valorizzando la propria collezione ma anche esplorando lo scenario artistico contemporaneo, proponendo inedite e stimolanti riflessioni sul patrimonio cittadino e tratteggiandone nuove possibili narrazioni. Alcune rassegne – e in particolare Le altre opere. Artisti che collezionano artisti (febbraio - maggio 2021) e Materia Nova. Roma - Ultime generazioni a confronto (dicembre 2021 - aprile 2022) – hanno avuto un taglio fortemente sperimentale e di ricerca nei confronti del territorio e della città di Roma. Come del resto deve essere la mission di un museo pubblico legato ad un’istituzione locale.
L’articolazione degli spazi museali consente anche l’utilizzo del chiostro-giardino per suggestivi omaggi ai protagonisti del panorama internazionale (progetto From La Biennale di Venezia & OPEN to Rome) e installazioni site-specific (Sten-Lex. Rinascita, settembre 2020 – maggio 2022).

Così, a quasi un secolo dalla sua fondazione, la Galleria d’Arte Moderna costituisce un prezioso e insostituibile tassello nell’ampio e articolato panorama dell’offerta museale della Capitale, onorando in modo creativo la sua peculiare e originaria missione di guardare al panorama artistico contemporaneo con un approccio scientifico e di ricerca, una spiccata attenzione alla città di Roma e uno sguardo attento ed inclusivo, in equilibrio fra il custodire e valorizzare una raccolta di inestimabile valore e l’audace esplorazione del presente, fra tradizione e futuro.