L’edificio

L’edificio - che oggi raccoglie la collezione della Galleria d’Arte Moderna - è un ex- convento delle Carmelitane Scalze, risalente alla fine del XVI secolo, (di cui le religiose conservano ancora una piccola parte), collocato nel rione Colonna.

La posizione dell’antico monastero è nel 1600 ancora marginale rispetto al centro abitato della città confinante allora con vigne e giardini tra cui la Villa Ludovisi; ora, invece, la costruzione, che negli anni ha subito delle trasformazioni, si trova in uno dei crocevia più famosi di Roma, tra la Fontana di Trevi e Piazza di Spagna, inglobata in un serrato tessuto urbano. Memoria tangibile di questa originaria posizione periferica è indicata anche dal nome della piccola chiesa di S. Giuseppe a Capo le Case, in origine cappella del monastero, che sottolinea come la costruzione fosse situata in “capo” alle case, alla sommità di una strada in salita oltre la quale c’era la campagna. Questo nome è rimasto al primo tratto della via, su cui si affaccia S. Andrea delle Fratte, mentre il secondo tratto, nei primi anni del Novecento, fu intitolato allo statista Francesco Crispi.